Non sto bene
per quanto ci provi
non c’è un posto
in cui mi sento a posto
tutto veste stretto
impedisce i movimenti,
nei nascondigli
manca presto l’aria.
Scrivo per fuggire
dove i pensieri
si fingono realtà
e puoi immaginare
di vivere ciò che non è.
Non vedo che me stesso
spaiato da ogni contesto,
poco che mi rappresenti
troppo che non comprendo.
Le mie energie vanno
disperse e disperate
alla ricerca di un terreno
non già coltivato,
di un campo
senza confini.
Ma la strada si perde
e io resto vuoto
a vivere il prestabilito,
senza il coraggio
di essere un calzino solo
ad un piede pieno di strada.