Oggi vivo
in un mondo
di iperboli,
tutto fa schifo
tutto è un disastro
o tutto è perfetto.
Sei giusto
o sei sbagliato.
Il mondo ha cancellato
ogni sfumatura,
se non vinci
sei un perdente.
Oggi vivo
dove non esiste
il possibile,
il plausibile
o l’accettabile.
Non c’è abbastanza
o sufficiente
non c’è un po'.
Oggi il mondo
è agli estremi
di questo spazio cartesiano,
allora io voglio vivere
nell’incomprensibile
e nell’inaccettabile,
dove abita
chi non vive vita d’altri.
Ma a che prezzo?