2022-12-04

Il fiume

Mi sono seduto
sulla sponda della vita
in attesa
dell’oro portato dalla corrente
ma non ho raccolto niente.
Ho comprato due secchi
ed ogni carico era pieno
della miseria per quelli perduti.
Ho eretto una diga
per fermare la vita
e cercare quell’oro,
ma la corrente inarrestabile
l’ha spazzata via.
Ho costruito una zattera
ad ogni ansa finita distrutta,
sono il naufrago della mia stessa vita.
Ogni aggiustamento
il viatico del prossimo fallimento,
ogni chiodo una freccia
puntata su di me,
ogni vela una rete.
Come si naviga una vita
che sfugge tra le mani?
Che non aspetta
di essere vissuta,
che passa
con tutti i suoi tesori.
Solo il mare godrà
di tale ricchezza,
se saremo fortunati
sentiremo l’odore della salsedine.