Nel nostro monologo
interiore li consideriamo
un po’ matti
quelli che parlano da soli
a voce alta,
non ascoltiamo mai
quello che raccontano
per paura di interrompere
la loro solitudine.
Ma chi ha deciso di parlarsi
a voce alta
ha incontrato una compagnia
inesauribile,
superato il bisogno fisico
dell’altro,
ci mostra come siamo soli
tutti insieme
noi silenti
nei nostri discorsi
pieni di parole mute
che nessuno ascolta.
Nel nostro perfetto stare la mondo
sono fuori posto
quelli che parlano da soli
perché distraggono
dal silenzio delle nostre parole
nascoste
perché interrompono
la nostra vera solitudine.
Per un momento
potremmo essere con qualcuno,
ma restiamo soli
a parlare in silenzio
di quanto è matto
chi parla da solo
a voce alta.