A volte ti osservo
mentre mi tormenti
rimarcando al tua presenza
fedele
compagna dell’abisso
viva nel buio
in cui non vuoi
restare sola.
Esco da me
per guardarti agire
godere della tua opera
che addobba la mia vita
del tuo miglior nero.
Stasera la mia bocca è arsa,
forse è così che deve andare,
l’amaro per ricordare
di gustare al vita.